“Dalla solare esperienza del mais e dalla più antica tradizione friulana nasce ...”
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La Buine Blave di Silvia Paravano
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Farina per polenta di alta qualità, da granoturco coltivato a Mortegliano |
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Frutto di una ricerca minuziosa,
di sapori e saperi da conservare,
nasce nel cuore della pianura friulana,
per il solo territorio
del comune di Mortegliano,
il granoturco
che viene destinato alla trasformazione,
nella migliore farina per polenta.
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Il consumatore ha diritto di conoscere tutta la storia degli alimenti, con cui nutre il proprio corpo, mantenendolo in salute. Una buona polenta richiede un'ottima farina per la sua preparazione. Il mais prodotto nei campi di Mortegliano viene concimato prevalentemente con letame maturo. Le pratiche di coltivazione rispettano totalmente l'ambiente circostante, l'irrigazione dei campi è del tutto naturale, con acque pure. I semi utilizzati per la semina sono certificati ovvero non geneticamente modificati. Una volta raccolta la granella, precedentemente selezionata, viene conservata in modo del tutto naturale, senza uso di antiparassitari per poi venir macinata e confezionata a Cividale del Friuli, presso un mulino, seguendo le norme igieniche vigenti per gli alimenti. Infine, viene analizzata dal laboratorio chimico merceologico della Camera di Commercio che ne certifica la qualità e l'assoluta salubrità. Questa farina realizzata come un tempo, con procedimenti di lavorazione tradizionali, fa sì che oggi, in un mondo nuovo ci sia ancora un pò di storia della nostra terra.
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La polente (la polenta)
ingredienti per 6 persone:
g. 500 di farina di mais per polenta,
lt. 2 di acqua,
1 cucchiaio di sale.
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Preparazione tradizionale Mettere l'acqua a bollire nel paiolo a fuoco vivo. All'inizio del bollore far cadere a pioggia la farina stemperandola. Salare il tutto e mescolare costantemente per 50 minuti, ne risulterà una polenta cremosa e profumata. Lasciarla raffermare per qualche istante e servirla poi sul tagliere. |
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Preparazione moderna Mettere l'acqua a bollire nella pentola a pressione oppure in una pentola d'acciaio con doppio fondo e coperchio. All'inzio del bollore far cadere a pioggia la farina, stemperandola con una frusta per circa 5 minuti. Ottenuta la densità desiderata, coprire la pentola e lasciare cuocere per 50 minuti. Ne risulterà una polenta cremosa e profumata da lasciare raffreddare per qualche istante in una terrina. Servirla poi sul tagliere. |
Per una veloce pulizia della pentola Dopo aver rovesciato la polenta sul tagliere, riempire la pentola o il paiolo di acqua fredda lasciandola in ammollo per almeno tre ore. |
Nus disin buine blave
(Ci chiamano Buon Mais)
Fra i più popolari modi di dire in Friuli rientra senz'altro quello di “Buine Blave”,
riferito agli abitanti di Mortegliano per sottolinearne il carattere.
Il Pirona nel suo vecchio vocabolario citando il “Buine Blave”
lo traduce come “Volpe Vecchia”.
Ad illuminarci sono due giovani pievani del sec. XVIII
che nella relazione delle visite pastorali, così descrissero i morteglianesi:
”Animo fiero e superbo...” e “...inclini alla baruffa e alle liti...” ma “...di animo generoso”.
GRANDI ATTACCABRIGHE, quindi, QUESTI UOMINI DI MORTEGLIANO!!!
C'è però un altro significato che caratterizza il territorio,
forse nato sui mercati granari di Udine dove i contadini si recavano per vendere
i rifornimenti di mais al “Fontego della Biade”,
riferendolo alla buona qualità del mais che aveva soppiantato la coltivazione
dei cereali minori ed era diventata l'alimento base di sussistenza del paese.
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